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Razze canine italiane estinte.

Le razze di cani italiane estinte sono veramente molte, di alcune si sa ben poco, di altre invece si hanno notizie più precise.

La distribuzione delle razze canine andate perse è vasta e ricopre tutto il territorio italiano.

Infatti, molte delle razze estinte sono tipiche di una certa regione e sono state selezionate nell’ambito di quel preciso territorio, un po’ come è successo per altri animali come le mucche, le capre e le pecore.

I motivi per cui queste razze si sono estinte sono molteplici; alcune, come è successo anche nel resto d’Europa, hanno visto il loro declino durante i conflitti mondiali, altre invece hanno conosciuto diverse problematiche che le hanno portate all’inevitabile scomparsa.

Per una maggiore comodità divideremo le razze per regione. Questa sezione resterà in continuo aggiornamento così da poter aggiungere di volta in volta notizie che ci perverranno sulle singole razze estinte.

Calabria

La Calabria presenta tre razze note che sono completamente estinte:

  • Il Bucciriscu Calabrese, molto simile al Cane Corso, era utilizzato come cane da guardia.
  • Il Pastore Calabrese, originario dell’Aspromonte, dal mantello completamente nero era utilizzato come cane da pastore ma era anche un efficiente guardiano.
  • Pastore Silano, questo cane che come si evince dal nome era tipico della Sila, era caratterizzato da un mantello che poteva avere molteplici colorazioni. Era impiegato come cane da pastore e per la guardia. 

     

    Proprio il Pastore Silano è stato oggetto di una intensa ricerca mirata al recupero della razza. Infatti, agli inizi del 2000 la zootecnica e allevatrice dott.ssa Isabella Biafora, si mise alla ricerca del Pastore Silano nell’entroterra calabrese, riuscendo ad oggi a recuperare 300 soggetti. Finalmente nel 2012 è stato costituito il Club Italiano Pastore Della Sila (C.I.P.S.). 

Lazio

Il Lazio presenta una sola razza canina nota, ovvero il Pastore Laziale, di cui purtroppo non abbiamo notizie che lo raffigurino fisicamente e caratterialmente.

Molise

Il Molise è rappresentato da un’unica razza estinta il Piccolo Lepraiolo dell'Appennino Molisano, utilizzato per la caccia alle lepri, era a sua volta una variante del Piccolo Lepraiolo Italiano, anch’esso estinto.

Piemonte

In Piemonte erano presenti due razze canine estinte:

  • Il mastino piemontese, di cui attualmente non abbiamo alcuna notizia.
  • Il Cravin, anche questa una varietà regionale del Piccolo Lepraiolo Italiano, caratterizzato dal pelo ruvido. Usato per la caccia alla lepre.

Puglia

Anche la Puglia è rappresentata  da una sola razza canina estinta il Levriero Pugliese utilizzato come cane da caccia.

Sicilia

La Sicilia la fa da padrona con ben 9 razze di cani estinte.

  • Il Branchiero siciliano, tipico della provincia di Trapani utilizzato principalmente come conduttore di greggi. Cane agile e muscolo con le tipiche orecchie a rosa, caratteristica peculiare quanto quella di nascere spesso senza coda.
  • Il Vucciriscu selezionato nella zona di Palermo,  era un cane da guardia
  • Cane di mannara o Cane da Pastore Siciliano presente in quasi tutto il territorio siciliano, specialmente nell’entroterra, era utilizzato per la guardia e per condurre le greggi.
  • Cirneco di Bagheria, anche questa èra una razza palermitana ,utilizzata per la caccia.
  • Cirneco di Lampedusa, come dice il nome questa razza era tipica dell’isola di Lampedusa ed era utilizzato per la caccia.
  • Dogo siciliano, chiamato anche Mastino SicilianoAlano Siciliano, era un cane molossoide dal mantello bianco, anche questo caratterizzato dall’assenza della coda fin dalla nascita, era utilizzato per la guardia.
  • Cani Varbutu Picurariscu o Varbuteddu, originario di una zona limitata delle alture centrali siciliane, era utilizzato come conduttore e guardiano delle greggi, molto simile al Cane di Mannara, caratterizzato da una lunghissima criniera che spesso raggiungeva addirittura le zampe.
  • Spino siciliano o Spinusu, originario della zona meridionale o centro-meridionale della Sicilia, era un pastore e guardiano delle greggi, dal manto lanoso di color crema-chiaro. Razza molto rustica molto legata alle greggi. Oggi ne rimangono purtroppo pochissimi esemplari.
  • Spino degli Iblei, tipico della provincia di Ragusa, non è imparentato con lo Spinone italiano. Era usato per la guardia, la custodia e la conduzione delle greggi.  Anche per questa razza, oggi rimangono solo pochissimi esemplari.

Sardegna

La Sardegna presenta ben quattro razze canine estinte.

  • Sorgolìnu o Cane Gavoese, ancora presente con un certo numero di esemplari nelle campagne gavoesi e sarde, grazie ai pastori gavoesi.
  • Dogo sardesco o Cani pertiatzu , cane da guardia di tipo molossoide dal mantello tigrato, fulvo, o nero.Ne sono ancora presenti pochissimi esemplari in tutta la Sardegna.
  • Levriero Sardo o Cane de lèpuri, cane da caccia caratterizzato dalle orecchie a rosetta. Ne restano purtroppo non più di 100 esemplari.
  • Cane de Fonne, originario di Fonni provincia di Nuoro Sardegna era un cane da guardia dal mantello ispido e non molto lungo, molto territoriale a aggressivo verso gli estranei, usato addirittura nella guerra di Libia del 1911-12 con la brigata Sassari. Ancora presente, si spera in un recupero e riconoscimento futuro.

Toscana

La Toscana è rappresentata da due razze estinte.

Oltre a queste razze tipiche di alcuni territori regionali, abbiamo anche notizie di altre razze italiane estinte:

  • Il Pastore apuano, tipico cane da pastore di cui rimangono ancora una decina di esemplari puri.
  • Straviere Toscano, di cui si hanno pochissime notizie.
  • Cane garouf o Mastino delle Alpi o Patua, originario delle Alpi italiane, simile a un Sanbernardo, era utilizzato per la guardia. Ne restano circa 20 esemplari.
  • Pastore Lucano, di cui non si hanno notizie specifiche
  • Pastore della Valle d'Aosta, notizie non pervenute
  • Segugio Carnico originario della Carnia Friuli Venezia Giulia era una razza usata per la caccia da seguita. Ne restano meno di 50 esemplari.