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7 comportamenti canini al limite dell'umano.

Decine di migliaia di anni di vita condivisa hanno portato i cani a sviluppare comportamenti che ricordano da vicino quelli umani. Il concetto di intelligenza animale è complesso - e non in tutte le prove quella canina è più accentuata - ma il miglior amico dell'uomo si è specializzato nella materia "sapiens", e in questo rimane imbattuto. Ecco alcuni tratti sorprendentemente umani, e non affatto scontati, del suo carattere, dimostrati in altrettanti esperimenti. SONO CAPACI DI SOTTERFUGI. Soprattutto quando c'è di mezzo una salsiccia: dietro a quegli occhioni devoti c'è una capacità di manipolarci per ottenere gustosi spuntini che pensavamo forse tipica dei felini. Un recente esperimento dell'Università di Zurigo ha dimostrato che Fido è capace di indirizzare un umano che crede egoista (e poco disposto a nutrirlo) verso una finta ricompensa pur di assicurarsi di ricevere una leccornia da chi ritiene più generoso - il padrone, di solito. La biologa che l'ha condotto ne aveva avuto sentore dopo aver visto un cane distrarne un altro verso un presunto punto di interesse, per sottrargli la cuccia. È UN GIUDICE MORALE INDEFESSO. In particolare con chi non si dimostra leale con il suo padrone, al quale lo lega una fedeltà assoluta. I cani, come le scimmie cappuccine e i bambini a partire da un anno di vita, giudicano gli umani in base a come si comportano con gli altri, e sanno distinguere chi ha comportamenti antisociali. Durante uno studio condotto in Giappone si sono rifiutati di accettare cibo dalle mani di chi era stato sleale con i loro amici bipedi. Una caratteristica non scontata: i cani saprebbero agire anche non nel proprio diretto interesse, al contrario degli scimpanzé che pure tanto ci somigliano. SONO TIPI GELOSI (E NON FANNO NULLA PER NASCONDERLO). Se si sente messo da parte, il migliore amico dell'uomo inscena una protesta clamorosa. Nel 2008, i ricercatori dell'Università di Vienna hanno insegnato ad alcuni cani a tendere la zampa a comando, a prescindere dalla proposta di una ricompensa. I quadrupedi hanno preso a farlo sempre, ma quando si sono accorti che altri cani - e non loro - venivano invece ricompensati, hanno smesso di allungare l'arto, come in una scenata di gelosia.  SONO PORTATI A IMPARARE LE LINGUE. Nel 2010 un border collie di nome Chaser è riuscito ad apprendere i nomi di 1022 oggetti, che ha saputo riconoscere e riportare ai ricercatori del Wofford College di Spartanburg (Carolina del Sud), nonché classificare per macrogruppi. Gli umani raggiungono questa capacità linguistica attorno ai 3 anni di età: i cani potrebbero averla evoluta per vivere meglio al nostro fianco.  CAPISCONO LE INTENZIONI DEI LORO SIMILI. Quando vede un altro cane compiere un'azione, Fido non si limita a copiarlo pedissequamente, ma sembra afferrare le motivazioni del compare e adattare il gesto alle proprie esigenze. Se per esempio vede un suo simile abbassare una leva con la zampa mentre ha la bocca piena, invitato a ripetere l'azione lo farà con la bocca e non con l'arto. Come se pensasse: "Ha dovuto usare la zampa perché aveva la bocca occupata".   ASCOLTANO IN MODO SIMILE A NOI. Il cervello canino e quello umano rispondono in modo simile a suoni di "richiamo" come quello di cani che abbaiano o persone che ridono. Le aree di attivazione sono simili, come ha dimostrato un esperimento in risonanza magnetica funzionale (fMRI), anche se naturalmente, il cervello di Fido si attiva maggiormente per i suoni emessi dai suoi simili. La ricerca sembrerebbe indirizzare verso un'origine comune dell'area che processa la voce nel cervello, che punta a un antenato comune vissuto circa 100 milioni di anni fa. IMPARANO PER INFERENZA. Sanno cioè dedurre informazioni anche per via indiretta, per esclusione: se per esempio nascondiamo cibo in due luoghi, per poi mostrare a Fido quello in cui non c'è cibo, capirà che lo spuntino si trova nell'altro. Un altro esempio di inferenza sociale: se ci vedono indicare in una direzione, si rivolgono da quella parte. Altri animali - come i corvi - apprendono per inferenza, ma i cani sembrano possedere l'abilità straordinaria di usare l'uomo come strumento del loro apprendimento.